Weta Workshop Trilogia del Signore degli Anelli - Statua in edizione limitata di Bilbo Baggins a Bag End Scala 1/6

La mattina del suo centoundicesimo compleanno, l'eccentrico padrone di Bag End si rannicchia nel suo studio in mezzo a un'accozzaglia di carta e libri, con la penna d'oca che si confonde mentre sfrega il suo libro di memorie.

Miracolosamente sano per la sua età avanzata, Bilbo Baggins non è un Hobbit qualunque. Sarà anche una persona piccola, ma la sua è stata una vita lunga e ricca di storie, ed egli persegue il dovere autoproclamato di registrarla in ogni dettaglio con un fervore furioso.
Tra i rispettabili cittadini di Hobbiton, i pettegolezzi e la disapprovazione si fanno strada quando si tratta del vecchio scapolo: "Si intrattiene con i nani", mormorano sotto le sopracciglia aggrottate, "parla con gli elfi e si intrattiene con i maghi".I bambini con gli occhi spalancati si aggrappano ai racconti delle avventure di Bilbo, mentre i genitori fanno la predica e scuotono la testa, reprimendo la "curiosità malsana" e non ascoltando con attenzione. "Quel vecchio Bilbo non ha la testa a posto; è troppo un Took", proclamano a voce un po' troppo alta. "Ma c'è dell'oro a Bag End", sussurrano l'un l'altro con sguardi furtivi, "e altri segreti, inoltre".
Bilbo ride dei borbottii provinciali dei suoi vicini e li ama lo stesso. È per il giovane cugino Frodo e per altri Hobbit come lui che Bilbo è costretto a scrivere. L'età si insinua su Bilbo, a poco a poco, e la natura tokish nel suo sangue suscita pensieri malinconici; pensieri di montagne lontane e di amici scomparsi da tempo. La sua mente è già pronta, i piani sono definiti. Ora gli manca solo il tempo per finire ciò che ha iniziato, se solo smettessero di suonare la campana!